domenica 5 dicembre 2010

Tre libri


Da qualche anno a questa parte sottolineo a matita i libri che leggo. Ieri R. me ne ha restituito uno che le avevo prestato. Si tratta di Caduti dal muro. Ne avevo parlato qui. R. mi ha detto che le è piaciuto tantissimo. Mi sono offerto di regalarglielo, ma ha rifiutato perché era sottolineato. Ma il problema non era la sottolineatura, ma il fatto che io avevo evidenziato alcune parti mentre lei era rimasta impressionata da altre. Mi piace R. perché dopo 35 anni che ci frequentiamo e che pensiamo di conoscerci bene scopriamo invece delle differenze. E queste diversità mi piacciono, perché stimolano il nostro rapporto.


Lasciata R. ho girovagato mezz'ora per la città. Una libreria in CalMaggiore mi ha attratto e sono entrato. Dopo aver girato una decina di minuti per gli scaffali scartabellando diversi libri mi sono avviato verso l'uscita. Vicino alla cassa un libretto (appena 148 pagine) mi ha chiamato e mi ha sussurrato "Comperami!". Non ho resistito. È "Il pescivendolo italiano in Norvegia". Parla di uno studente trevigiano che fa l'Erasmus a Bergen e si innamora del posto. L'accoppiata Treviso-Bergen ha immediatamente fatto risuonare anche le mie corde. È una sorta di falsa autobiografia che mi ha proprio rapito. Sono arrivato a pagina 114 ed entro mezzanotte lo avrò finito.


Un mese fa ho ricevuto un SMS da una amica all'estero. Abbastanza criptico diceva: "Ciao GuerreroNegro, sto leggendo un libro e devo continuare a pensare a te. Prova a vedere se esiste la traduzione: Maja Storch, Die Sehnsucht der starken Frau nach dem starken mann. Dopo capisci improvvisamente cosa ti succede con le donne... Baci." Le ho risposto che l'avevo trovato: Donne forti deboli con gli uomini forti.  Mi ha risposto: "Leggilo assolutamente. Dopo consiglialo e fallo leggere a più donne che puoi e particolarmente a quella di cui ti innamori". Me lo sono fatto spedire da una libreria online (nessuna della mia città ce l'aveva) e una volta arrivato l'ho letto in tre giorni. Benché non ami eccessivamente questo tipo di libri, devo dire che questo mi ha fatto capire molte cose. La mia amica aveva proprio ragione. Ho avuto finalmente risposta alla domanda che mi tormentava da 15 mesi. E ho trovato particolarmente calzante (almeno nel mio caso) il capitolo "La variante della fuga". Quindi non mi resta che ribadire il consiglio ricevuto e invitare le donne forti a leggerlo.

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