martedì 22 novembre 2011

Lo spray sui manifestanti di Occupy





Senza alcuna provocazione oltre a quella rappresentata dai corpi degli studenti che sono semplicemente rimasti seduti a terra, tenendosi per le braccia, la polizia ha spruzzato spray urticante. Gli studenti sono rimasti seduti, contorcendosi dal dolore, tenendosi per le braccia. Cos’è successo dopo?

La polizia ha usato manganelli per provare a dividerli. Quelli che si lasciavano separare dagli altri venivano arrestati: i poliziotti facevano pressione sui loro corpi spingendogli la testa sul terreno. Quelli che sono riusciti a restare al loro posto sono stati colpiti direttamente sul volto dallo spray, mentre venivano tenuti fermi. Quando gli studenti si coprivano gli occhi con i vestiti, la polizia li costringeva a aprire la bocca e gli spruzzava lo spray direttamente in gola. Molti di questi studenti sono stati portati all’ospedale. Altri sono feriti. Uno di loro, quarantacinque minuti dopo essere stato colpito dallo spray direttamente in gola, stava ancora tossendo sangue.

Nathan Brown
professore associato di letteratura inglese alla Davis




La legge californiana vieta l’uso dei gas urticanti contro manifestanti pacifici e lo consente solo in caso di pericolo per gli agenti. Il capo della polizia di stanza presso la University of California Davis, Annette Spicuzza, ha affermato che la decisione è stata legittima «perché gli studenti avevano circondato gli agenti. E loro dovevano uscire dall’accerchiamento e si sono dovuti aprire un varco».
Ri-vedere il video per credere!

2 commenti:

  1. Quanti crimini si continuano a perpetrare, credo non abbiano mai fine, non capisco di quanta crudeltà sia capace l'uomo.

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  2. beh... mi vengono in mente certi cori da stadio...

    LA DISOCCUPAZIONE TI HA DATO UN BEL MESTIERE... MESTIERE DI M.... CAR........ !!!!

    la polizie è uguale in tutti i paesi del mondo.

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