giovedì 12 aprile 2012

Il commissario Bordelli



Gliela dico io una cosa, dottor Inzipone, quando sono tornato dalla guerra speravo di aver contribuito a liberare l'Italia dalla merda, e invce non faccio che vedere montagne di merda dappertutto...

Continuò a curiosare. Spinse una porta ed entrò in una sala con mobili a vetrina e al centro un grande tavolo tondo. Alle parete qualche bel paesaggio malinconico e campagnolo. Una coppia di buoi enormi e bianchi attirò la sua attenzione e si avvicinò: non si era sbagliato, era un Fattori. Ma le sorprese non erano finite, più avanti c'erano dei Segantini, un Nomellini, poi Signorini, Ghiglia, Bartolena e così via.

Voleva dimenticarsi di avere cinquantatrè anni, di essere un orso malinconico senza più voglia di fare sogni, un vecchio affezionato alla solitudine, incapace di aprirsi veramente.

Marco Vichi
Il commissario Bordelli
ISBN 978-88-502-0620-9
9.00 €

Un giallo italiano, ambientato a Firenze negli anni '60, che mi è veramente piaciuto tanto tanto.

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