martedì 29 maggio 2012

USGS

Sono abbonato ad un servizio gratuito di USGS che mi invia automaticamente delle email ogni volta che c'è un terremoto superiore a magnitudine 4.0 in Italia. Stamani ho già ricevuto 6 email. Comincio ad essere stressato e molto preoccupato.

Mia sorella (ospedale di Carpi) è stata evacuata e adesso è in giardino con i pazienti.


5.8 Mw - NORTHERN ITALY

Preliminary Earthquake Report
Magnitude 5.8 Mw
Date-Time
  • 29 May 2012 07:00:03 UTC
  • 29 May 2012 09:00:03 near epicenter
  • 29 May 2012 08:00:03 standard time in your timezone
Location 44.814N 11.078E
Depth 9 km
Distances
  • 40 km (25 miles) NNW (330 degrees) of Bologna, Italy
  • 60 km (37 miles) E (88 degrees) of Parma, Italy
  • 71 km (44 miles) S (175 degrees) of Verona, Italy
  • 149 km (92 miles) NW (313 degrees) of SAN MARINO
Location Uncertainty Horizontal: 12.0 km; Vertical 4.1 km
Parameters Nph = 401; Dmin = 210.4 km; Rmss = 1.32 seconds; Gp = 25°
M-type = Mw; Version = A
Event ID US b000a1mn
For updates, maps, and technical information, see:
Event Page

Qui sotto in forma grafica (cliccare per andare al sito on-line) i 100 terremoti più significativi tra i 6573 degli ultimi 30 giorni sul pianeta Terra.
Oggi l'Italia è particolarmente colpita (vedi i 6 mail ricevuti).



domenica 27 maggio 2012

venerdì 25 maggio 2012

Towel Day




L'asciugamano, dice, è forse l'oggetto più utile che l'autostoppista galattico possa avere. In parte perché è una cosa pratica - ve lo potete avvolgere attorno perché vi tenga caldo quando vi apprestate ad attraversare i freddi satelliti di Jaglan Beta; potete sdraiarvici sopra quando vi trovate sulle spiagge dalla brillante sabbia di marmo di Santraginus V a inalare gli inebrianti vapori del suo mare; ci potete dormire sotto sul mondo deserto di Kakrafoon, con le sue stelle che splendono rossastre; potete usarlo come vela di una mini-zattera allorché vi accingete a seguire il lento corso del pigro fiume Falena; potete bagnarlo per usarlo in un combattimento corpo a corpo; potete avvolgervelo intorno alla testa per allontanare i vapori nocivi o per evitare lo sguardo della vorace Bestia Bugblatta di Traal (un animale abominevolmente stupido, che pensa che se voi non lo vedete, nemmeno lui possa vedere voi: è matto da legare, ma molto, molto vorace); inoltre potete usare il vostro asciugamano per fare segnalazioni in caso di emergenza e, se è ancora abbastanza pulito, per asciugarvi, naturalmente.

Ma soprattutto, l'asciugamano ha una immensa utilità psicologica. Per una qualche ragione, se un figo (figo = non-autostoppista) scopre che se un autostoppista ha con sé l'asciugamano, riterrà automaticamente che abbia con sé anche lo spazzolino da denti, la spugnetta per il viso, il sapone, la scatola di biscotti, la borraccia, la bussola, la carta geografica, il gomitolo di spago, lo spray contro le zanzare, l'equipaggiamento da pioggia, la tuta spaziale, ecc. ecc. E quindi il figo molto volentieri si sentirà disposto a prestare all'autostoppista qualunque articolo di quelli menzionati (o una decina di altri non menzionati) che l'autostoppista eventualmente abbia perso. Il figo infatti pensa che un uomo che abbia girato in lungo e in largo per la galassia in autostop, adattandosi a percorrerne i meandri nelle più disagevoli condizioni e a lottare contro terribili ostacoli vincendoli, e che dimostri alla fine di sapere dov'è il suo asciugamano, sia chiaramente un uomo degno di considerazione.

(Douglas Adams, Guida Galattica per gli Autostoppisti)

giovedì 24 maggio 2012

mercoledì 23 maggio 2012

Per Giovanni Falcone


La mafia sbanda,
la mafia scolora
la mafia scommette,
la mafia giura
che l'esistenza non esiste,
che la cultura non c'è,
che l'uomo non è amico dell'uomo.

La mafia è il cavallo nero
dell'apocalisse che porta in sella
un relitto mortale,
la mafia accusa i suoi morti.

La mafia li commemora
con ciclopici funerali:
così è stato per te, Giovanni,
trasportato a braccia da quelli
che ti avevano ucciso.

(Alda Merini, da Ipotenusa d'amore, La Vita Felice, 1994)

martedì 22 maggio 2012

Oskar Rieding - Concerto in B minor for Violin and Piano Op. 35 (1909)


Il saggio si è concluso con questo.



Ma prima ci sono stati altri 40 pezzi, tra i quali ricordo
A. Manzi, Round about dance
Leo Brouwer, Un Dia de Noviembre
Anonimo, Giochi proibiti
J. S. Bach, Bourrée in mi minore
Scott Joplin, The Entertainer
Anonimo, Greensleeves

domenica 20 maggio 2012

Il patrimonio artistico è la memoria della nostra identità collettiva



Salvatore Settis è una persona che stimo molto.

Commozione, rabbia e paura




La terra si muove continuamente. Ogni giorno, Tutti i giorni. L'immagine in alto lo dimostra. I terremoti si concentrano per di più lungo i bordi delle varie zolle tettoniche.

Quello di stanotte, verso le 04:00 del mattino, l'ho sentito molto bene. Mi ha svegliato. E subito la paura mi ha preso, perché ho sentito la casa ondeggiare. Poi dopo qualche secondo mi sono calmato. Sono andato su Internet e neanche 10 minuti dopo la scossa già il sito Earthquake Hazards Program dava in automatico le rilevazioni prendendo i dati da una rete di centri di controllo sparsi per il mondo. Così ho scoperto che l'epicentro era vicino a casa di mia sorella e l'ho contattata. Lei e la sua famiglia stavano bene e così li ho lasciati ri-addormentarsi in pace.

Ho poi telefonato a L. per sentire come stava. Oramai 36 anni fa ci aveva accumunati una altra notte di terremoto. Quest'anno invece la lontananza (e il fatto che le mie ultime 3 biciclette mi erano state tutte rubate) ci ha impedito di vivere insieme le emozioni.

Ma forse queste ultime 24 ore sono state troppo ricche di emozioni per la mia età. Ieri mattina più volte mi sono commosso per quanto leggevo sul Web stava accadendo a Brindisi. E questo sentimento si mischiava spesso con la rabbia. E stanotte invece, per una decina di secondi, mi ha preso la paura. Sono oramai un povero vecchietto che si lascia troppo spesso vincere dal sentimento.

sabato 19 maggio 2012

Melissa e Veronica

Vent'anni dopo la loro morte, la mafia continua ad uccidere. Meno di un'ora fa due studentesse di 16 anni sono morte e altri alunni sono feriti per una bomba esplosa davanti al cancello di una scuola di un istituto professionale.

venerdì 18 maggio 2012

Invalsi




Come diceva Gaber?

...
C'è di buono che la scuola
Si aggiorna con urgenza
E con tutti i nuovi quiz
Ci garantisce l'ignoranza.
...

giovedì 17 maggio 2012

Di peccati non c'è che la stupidità





Ho sentito delle polemiche, naturalmente perchè viviamo... Io seguo tutto quello che accade perchè mi piace, diciamo, e do proprio un saluto d'amore a questo paese che amo proprio da morire, ma non è una cosa retorica, bisogna dirlo perchè davvero l'amore ci rende omini liberi. Fatemi dire queste melensaggini che dopo se non le dico dico "ah perchè non le ho dette sono belle a dirsi" no? Ecco, allora, diciamo, quando ci si innamora si diventa omini liberi e allora ho sentito questa polemica sugli omosessuali, diciamo, polemica, questo si è parlato, non so neanche la canzone, non ho seguito neanche tutta questa storia, e allora diciamo, siccome è una storia, quella degli omosessuali che è incredibile perchè va avanti da millenni, da millenni!, gli omosessuali, lo dico con allegria, non sono fuori dal piano di Dio, è una cosa... non è che è un peccato. Di peccato c'è solo la stupidità. Gli omosessuali ci hanno dato dei doni enormi, enormi, e io gli sono grato, così come agli eterosessuali, la stessa cosa, e allora voglio dire, per rendere l'idea di quello che, di cui stiamo parlando, l'assurdità, ma davvero, la ridicolaggine, a volte, voi immaginate gli omosessuali sono stati seviziati, torturati, morti nei campi di concentramento... Sapete perchè? Perchè amavano un'altra persona. Non c'è delitto più infame! Cioè, bisogna immaginarsi gli eterossessuali, la stessa cosa. Allora, mettiamo il caso che un eterosessuale, io, un uomo o una donna, uno di voi, si innamora a diciotto anni, sedici, quindici, all'età che vuole. Focosamente, quella cosa che noi si legge, di una persona. L'uomo di una donna, la donna di un uomo. Se si ribaltassero le cose ad un certo punto, quando uno di voi si innamora, lo prendono, lo torturano e lo uccidono perchè si è innamorato. Quello è il motivo, non ce n'è un altro. Gli omosessuali sono stati torturati perchè amavano un'altra persona, lasciate stare il sesso, sono affari loro, sono due persone adulte, straordinari. Perchè amavano, ma guardate che è un'assurdità, è talmente incredibile che si parli ancora degli omosessuali, incredibile la rozzezza di qualsiasi accenno a cosa che proprio... sono persone che amano! Persone dello stesso sesso non significa niente, non è che finisce la razza come ha detto qualcuno. Sarebbe una scoperta darwiniana, come dice "I dinosauri si sono estinti perchè erano tutti omosessuali". No, no, ci sono altri motivi. Gli omosessuali, ecco, io volevo, siccome nella storia dell'umanità ci hanno fatto dei doni enormi e ci hanno indirizzato delle cose, così come gli eterosessuali, eh, non c'è nessuna differenza, Potrei nominare veramente cinquecento che si rimane stupiti dalla bellezza, no? Ecco, volevo dire, di peccati non c'è che la stupidità. E quando diciamo, ecco, è proprio il sentimento dell'amore che caratterizza gli omosessuali, il piacere è un'altra cosa, ce l'abbiamo anche noi, ma è l'amore! Quando c'è l'amore tutto diventa grande, finisce la mediocrità. Non è la fede, nemmeno la fede rassicura, rassicura solo l'amore. Più della fede.

Roberto ha poi letto una lettera di Oscar Wilde, scritta dal carcere, al suo innamorato Alfred Douglas.

Carissimo ragazzo,
questo è per assicurarti del mio amore immortale, eterno, per te. Domani sarà tutto finito. Se la prigione e il disonore saranno il mio destino, pensa che questa idea, il mio amore per te, e questa convinzione ancora più divina, che tu a tua volta mi ami, mi renderanno capace di sopportare le mie sofferenze e spero il mio dolore. Poichè questa idea, anzi la certezza, di incontrarti ancora in un altro mondo, è la meta e l'incoraggiamento della mia vita attuale. Oh, possa io continuare a vivere in questo mondo per questa ragione. Oggi un caro amico mi è venuto a trovare, gli ho dato parecchi messaggi per te. Mi ha detto una cosa che mi ha rassicurato, che a mia madre non mancherà mai niente. Ho sempre provveduto io al suo mantenimento e l'idea che avrebbe potuto soffrire delle privazioni mi rendeva infelice. Quanto a te, grazioso ragazzo dal cuore degno di un cristo, quanto a te, ti prego, non appena avrai fatto tutto quello che puoi fare, non rimanere qui. Non esporti all'Inghilterra per nessuna ragione al mondo. Parti per l'Italia e conquista la tua calma, e componi quelle belle poesie che sai fare tu, con quella strana grazia che ti appartiene. Se un giorno a Corfù o in qualche altra isola incantanta potessimo trovare una casetta dove vivere insieme oh la vita sarebbe più dolce di quanto sia stata mai. Il tuo amore ha ali larghe ed è forte, il tuo amore mi giunge attraverso le sbarre della mia prigione e mi conforta. Il tuo amore è la luce di tutte le mie ore. Se il fato ci sarà avverso qualcuno scriverà, lo so, che ho avuto una cattiva influenza sulla tua vita. Se ciò avverrà, tu scriverai, tu dirai a tua volta che non è vero, il nostro amore è sempre stato nobile e bello, e se io sono stato il bersaglio di una terribile tragedia è perchè la natura di quell'amore non è stata compresa. Tendo le mani verso di te. Oh, potessi vivere per toccare i tuoi capelli e le tue mani! Credo che il tuo amore veglierà sulla mia vita. Il tuo amore è la luce di tutte le mie ore. Se io dovessi morire, voglio che tu viva una vita serena e pacifica in qualche luogo fra fiori e libri e moltissimo lavoro. Fammi avere presto tue notizie, ti scrivo questa lettera in mezzo a grandi sofferenze. Carissimo ragazzo, amatissimo e più amabile, io sono ora come sempre dal giorno in cui ci siamo conosciuti, devotamente il tuo, con amore immortale, Oscar. 

sabato 12 maggio 2012

Spermatozoi volanti



Al mattino sono stato circondato dai volanti spermatozoi dei pioppi.

Al pomeriggio invece ho goduto di migliaia di papaveri rossi lungo i cigli delle strade.



venerdì 11 maggio 2012

Don't clean up this blood

Ho cominciato la settimana con un film molto duro: Hunger (una ottima recensione, che mi ha consigliato una mia amica, si può leggere qui).
Ed ero uscito dal cinema molto scosso.

Ieri sera è stato molto peggio: Diaz.
Per fortuna mia figlia non l'ha visto, perché se lo vedesse non saprei come spiegarle il comportamento dello Stato Italiano.

Dopo la proiezione il regista Vicari ha risposto per due ore in un incontro con la platea (seduta e in piedi) che affollava la sala. E la sua chiave di lettura è stata, se possibile, ancora più sconvolgente delle immagini e della storia raccontata. Tutta la storia è basata sugli atti pubblici del processo e così le varie scene che tanto mi hanno raccapricciato sono semplicemente tratte dal resoconto dei PM durante il processo. E, come per le vittime di strupro, quelli che sono sopravvissuti a quella mattanza non sono stati creduti da amici e conoscenti e familiari. E solo l'uscita del film ha permesso loro di dire ai loro cari: Vedete! Proprio questo è accaduto!

Uno spassionato consiglio ai 25 manzoniani lettori di questo blog: non perdetevi questo due film (magari vedeteli a maggiore distanza uno dall'altro di quanto abbia fatto io). Perchè la memoria non sia rimossa. Perchè ciò che è accaduto ad un singolo 40 anni fa nella mia città è continuato ad accadere ad un centinaio di persone nel 2001 a Genova e continua anche dopo. E domandatevi perchè possa accadere, perché non ci sia una rivolta di massa. Vicari ha dato la sua interpretazione che, come ho già detto, mi ha sconcertato.


Aggiornamento del 12 maggio.

Leggo ora sul Manifesto odierno questo articolo.

Il dottor Gianni De Gennaro è stato nominato sottosegretario alla presidenza del Consiglio, nonché capo dell'Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica. Un doppio ruolo inedito, rilevantissimo e che premia un personaggio del quale è impossibile dimenticare, nelle tappe di una lunga carriera, il ruolo avuto durante il G8 di Genova del 2001.
Il dottor De Gennaro era il capo della polizia quando fu compiuta «una violazione dei diritti umani di proporzioni mai viste in Europa nella storia più recente » (parole di Amnesty International). A lui fu inviata, dal dottor Pippo Micalizio, inviato a Genova per un'ispezione interna sul blitz alla scuola Diaz, un rapporto che consigliava di prendere provvedimenti disciplinari per i dirigenti più importanti che parteciparono all'operazione; provvedimenti che non furono presi.
Era il capo della polizia quando venivano rinviati a giudizio quegli stessi dirigenti, poi assolti in primo grado, e nel frattempo passati a ruoli gerarchicamente ancora più importanti. Era invece capo del Dipartimento che coordina i servizi segreti quando quei dirigenti sono stati condannati in appello, senza dimettersi né essere sospesi.
Era il capo della polizia quando ha incontrato nel suo ufficio a Roma l'ex questore di Genova, Francesco Colucci, alla vigilia della deposizione di quest'ultimo al processo Diaz: fu un incontro teso a trovare «la consonanza per l'accertamento della verità», secondo il dottor De Gennaro, un'induzione alla falsa testimonianza secondo i pm. Colucci è oggi imputato per falsa testimonianza, il dottor De Gennaro è stato assolto in primo grado, condannato in appello, poi la Cassazione ha cancellato tutto, facendo tirare un sospiro di sollievo al diretto interessato e alle gerarchie istituzionali e politiche.
Era il capo della polizia e poi il capo del Dipartimento suddetto negli undici anni che sono trascorsi, senza che nessuno abbia avuto la decenza di chiedere scusa per le violazioni delle leggi e dei diritti umani compiute alla Diaz, a Bolzaneto e nelle strade di Genova, violazioni che sono ormai una verità storica.
Possiamo ben dire che il dottor De Gennaro si è meritato il posto di sottosegretario e Autorità delegata per la sicurezza... Ma c'è poco da scherzare, perché questa nomina lancia un messaggio sinistro. In una democrazia parlamentare, attenta agli equilibri fra poteri e alle funzioni di controllo democratico sugli apparati, non dovrebbe accadere che un capo della polizia transiti per il vertice dei servizi segreti e approdi a un ruolo di governo nello stesso ambito, assommando funzioni tecniche e politiche. Lo insegnano imanuali di diritto costituzionale ed è anche un'indicazione di buon senso. E invece in Italia un percorso del genere è sostenuto dalle maggiori forze politiche parlamentari. Lo stato di salute della nostra democrazia, diciamolo pure, non fa che peggiorare.

Vittorio Agnoletto, Lorenzo Guadagnucci
autori de "L'eclisse della democrazia. Le verità nascoste del G8 2001 a Genova"
(Feltrinelli 2011) 


Uno dei tweet che girano in questo momento sul web recita:
De Gennaro nominato sottosegretario. A Monti è piaciuto il film Diaz.



Aggiornamento dell'11 marzo 2014.

Oggi ho trovato un filmato che illustra la presentazione che fece Vicari dopo la proiezione del film. Se si ha un'ora e mezza a disposizione merita sicuramente sentirlo.

)

domenica 6 maggio 2012

Piazza San Vito

Quando le persone diventano anziane si impuntano sui loro ricordi. A me è successo ieri quando, usciti dal ristorante e riparati dalla pioggia sotto un portico, osservavamo Piazza San Vito. E io, apprezzandola, notavo che una volta era meno bella perché rovinata da una sovrastruttura metallica (o di legno o di muratura, non ricordavo bene...) che costituiva una specie di mercato coperto. Lei invece affermava che era sempre stata così aperta. Così stamattina ho cercato un po' in rete e ho scoperto che i miei ricordi risalivano addirittura a prima del 1965, a quando avevo sì e no 7 anni. Fu infatti nel '65 che fu demolita una loggia in muratura (eretta nel '24, dato che prima era in lamiera) che costituiva il mercato della frutta tenuto dalle "revendigole". Nelle foto qui sotto l'evoluzione storica della piazza attraverso varie cartoline (il mouse sopra ogni foto visualizza la corrispondente data).















venerdì 4 maggio 2012

Franco Serantini

Ve li ricordate i tascabili Einaudi della serie "Letture per la scuola media"?
Quelli con la coprtina bianca e le tre righe rosse che racchiudono il disegno di copertina?
Quelli con le note a pie' pagina che spiegano per gli studenti delle medie i passaggi più difficili di un testo?
Tre anni fa ne vidi uno alla Biblioteca dei Ragazzi di Pisa dove le mie figlie ogni 3 o 4 settimane andavano a prendere in prestito uno o due libri da leggere a casa.
Sfruttai la tesserina di A. per prendere in prestito un libro che ho letto io.
Si intitola "Il Sovversivo" e l'ha scritto Corrado Stajano nel 1975.
È una storia vera, scritta in maniera asciutta. Parla di un ragazzo e di una giustizia negata. È accaduta non molto tempo fa nella città dove abito.
Vi consiglio di leggerlo.

Il posto dove fu colpito a morte, è sul Lungarno Gambacorti di Pisa, tra la via Toselli e la via Mazzini. Si lascia sulla sinistra, venendo dal ponte di Mezzo, il palazzo del Comune e si cammina lungo una ininterrotta serie di piccole botteghe che forse esistono da secoli e hanno mutato soltanto il genere dei loro minuti commerci. Una mescita di vino al numero 10, all’angolo di via Belle donne; un tappezziere al numero 13; un aggiustatore di macchine fotografiche al n. 14; la calzoleria "La rapida" al 16; l’agenzia Sbrana, compravendita e affitti; il circolo Enal al 19. Alle spalle dell’isolato, La Nunziatina, l’intricato quartiere del sottoproletariato rosso. Di là dall’Arno, sotto i palazzi aristocratici e inaccessibili, lo scalo del carbone con la lapide che ricorda l’approdo della barca di Garibaldi ferito ad Aspromonte.
Non lontano dal Lungarno Gambacorti, tante volte citato nei rapporti dei commissari di pubblica sicurezza, nei verbali dei sostituti procuratori della Repubblica, nelle sentenze dei giudici istruttori, nelle cronache dei giornali e nelle relazioni dei periti medico-legali, splendono i gioielli dell’arte e della religione, Santa Maria della Spina, San Paolo a Ripa d’Arno e, a pochi passi, la chiesa di santa Cristina dove, il 1° aprile 1375, santa Caterina da Siena ricevette le Sacre Stimmate, "cinque lucidissimi raggi sanguigni, usciti dal santissimo crocifisso sull’altare e andati a ferire le mani di Caterina, i piedi, il suo castissimo e virgineo petto".
Ma la sera del 5 maggio 1972, né la patrona d’Italia, né la presenza antica di bellezza e di arte, né i segni della storia e della cultura servirono a salvare dalla furia della polizia, tra la bottega del vinaio e quella del tappezziere, un giovane non alto, ricciuto, gli occhiali da miope, il viso serio e sofferto, vestito con una giacca marrone, un paio di pantaloni di lana nera, una camicia con le maniche lunghe dai disegni fantasia color giallo arancione. Franco Serantini, di vent’anni, sardo, anarchico, figlio di nessuno nella vita come nella morte.

Se nei prossimi giorni siete a Pisa potete partecipare a questo incontro (sabato 5) oppure a quest'altro (lunedì 7 maggio).