lunedì 1 ottobre 2012

Lapide ad ignominia

Oggi ho letto una pessima notizia.

Mi ha colpito non tanto perché io goda nel vedere in prigione vecchietti di 90 anni quanto perché tutto ciò non aiuterà a ricordare.

Negli ultimi anni ho cominciato a festeggiare il 25 aprile salendo a Sant'Anna di Stazzema e rivivendo, per qualche ora, ciò che è successo nell'agosto del '44. Mi sono reso conto che ricordare e non dimenticare è importante. E la cosa più bella che negli anni ho visto e apprezzato è che un gran numero di tedeschi vieni a visitare questo simbolo. E la cosa mi fa sempre più piacere perché mi suggerisce che forse un'Europa stia veramente nascendo. Quando salgo a Sant'Anna mi fermo spesso a leggere le parole di Calamandrei, nella sua famosa lapide ad ignomia, risposta a quanto Kesselring aveva affermato e cioè che non si pentiva affatto di tutto ciò che aveva fatto durante i suoi 18 mesi di comando in Italia. Cliccate sulla foto per leggere a pieno-schermo le parole di Calamandrei.

E se avete 50 minuti a disposizione allora guardate Scalpiccii sotto i Platani di Elisabetta Salvatori e Matteo Ceramelli.

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