sabato 13 ottobre 2012

Un tunnel sotto l'Arno

Apprendo dalla stampa di un progetto per la costruzione di un tunnel sotterraneo a Firenze. Mi vengono i brividi, inorridisco di fronte al pensiero che noi andremo a «minare» dalle fondamenta quel capolavoro di arte che la storia ci ha lasciato. Minare, sì, perché un tunnel in cui passano treni, anche a bassa velocità, sotto i palazzi storici è sicuramente paragonabile, negli effetti di un possibile incidente, ad una notevole esplosione. Questo prescindendo dalla bontà del progetto e della sua realizzazione, che sarà sicuramente allo «stato dell'arte» ma mai e poi mai potrà essere a rischio zero. Chi sta portando avanti questo progetto? Le FS ed il Comune di Firenze.
L'AD Moretti ed il sindaco Renzi potrebbero passare alla storia come gli artefici di una mirabile opera di ingegneria che al prezzo di sconvolgere la città per mesi e mesi, durante i lavori, produrrà il «rilevante» effetto di far arrivare i treni dieci minuti prima.
Questo è proprio quello che si vuole? I costi? I rischi? Siamo certi che sia così importante l'opera in sé? La sua realizzazione è sicuramente una cosa rilevante per le imprese, i progettisti e quant'altri vi siano coinvolti: ma una volta realizzata migliorerà di tanto le necessità di mobilità della maggioranza degli italiani? Di quelli che quando salgono su un treno si preoccupano per prima cosa di vedere quale sia la prima porta utile «non guasta» da utilizzare per la discesa. Non è raro in un convoglio trovare due, tre, quattro porte guaste.
La costruzione della stazione sotterranea di sei piani cambierà le cose? Non credo proprio, e ribadisco il mio pensiero: inorridisco di fronte alla prospettiva che una società che risparmia sulle manutenzioni delle porte gestisca convogli sotterranei, sotto un gioiello come Firenze (anche se città «piccola e povera» secondo alcuni) e che il sindaco di questa città si preoccupi di «opere compensative» e non del rischio a cui questo progetto espone Firenze ed i fiorentini.
Salvatore Di Stefano
(ex Ferroviere)

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