venerdì 27 febbraio 2015

Human



I can hold my breath
I can bite my tongue
I can stay away for days
If that's what you want
Be your number one

I can fake a smile
I can force a laugh
I can dance and play the part
If that's what you ask
Give you all I am

I can do it
I can do it
I can do it

But I'm only human
And I bleed when I fall down
I'm only human
And I crash and I break down
Your words in my head, knives in my heart
You build me up and then I fall apart
'Cause I'm only human

I can turn it on
Be a good machine
I can hold the weight of worlds
If that's what you need
Be your everything

I can do it
I can do it
I'll get through it

But I'm only human
And I bleed when I fall down
I'm only human
And I crash and I break down
Your words in my head, knives in my heart
You build me up and then I fall apart
'Cause I'm only human

I'm only human
I'm only human
Just a little human

I can take so much
'Til I've had enough

'Cause I'm only human
And I bleed when I fall down
I'm only human
And I crash and I break down
Your words in my head, knives in my heart
You build me up and then I fall apart
'Cause I'm only human

martedì 24 febbraio 2015

Ravi

Ero partito prevenuto e pensavo fosse solo un figlio di papà, un raccomandato.
Invece è molto bravo
L'esibizione con il suo quartetto è stata veramente trascinante e bella.

lunedì 23 febbraio 2015

Fratelli toscani



Il primo che ho visto penso sia stato Padre Padrone in televisione. Poi sono venuti molti altri. Tanti accompagnati da Omero Antonutti. Uno, Good Morning Babilonia, ha contribuito a legarmi alla città dove ormai vivo da più della metà della mia vita e che ormai è diventata la mia città. E sono due le scene che mi piace ricordare: la prima sull'amore per le cose belle che in Toscana sono nate e la seconda sull'amore verso il cinema. Adesso, dopo Cesare in carcere a Rebibbia, aspetto di vedere tra qualche giorno il prossimo tratto da qualche novella del Boccaccio.

domenica 22 febbraio 2015

Forse l'occidente merita di essere invaso dall'ISIS



Non è una bufala.
È effettivamente successo in una puntata dell'edizione francese del 2006.

Eppure il pubblico ha indicato chiaramente la risposta: 42!
Bisogna proprio introdurre nella nostra scuola lo studio di Douglas Adams
e della sua Guida galattica per gli autostoppisti.

Aspettando le truppe dell'ISIS: una preghiera ad un astronomo polacco del '500.

sabato 21 febbraio 2015

Caravan



Caravan è il titolo di un famoso standard jazz composto da Juan Tizol ed eseguito per la prima volta da Duke Ellington nel 1937.

È uno dei brani topici del film Whiplash che ho visto ieri sera.

lunedì 16 febbraio 2015

Blow Out

Due sere fa una mia amica mi ha raccontato che Pino Donaggio ha partecipato a Sanremo. Pino ha collaborato alle colonne sonore di molti film, in particolar modo con Brian De Palma. E io mi sono accorto che, pur avendo visto molteplici volte "Omicidio a luci rosse", non avevo mai guardato "Blow Out". Ieri sera ho rimediato.




La critica di Giovanni Grazzini dell'82 sul Corriere della Sera:





domenica 15 febbraio 2015

Aurelia

Avevo 11 anni quando guardavo questa figurina sul Corriere dei Piccoli.
E da allora mi è rimasta impressa.




Mi è tornata in mente in questi giorni quando mi son trovato a percorrere un tratto dell'Aurelia tra Pisa e Viareggio. Qui la strada è sempre stata completamente circondata dagli alberi dei boschi del Parco Naturale di Migliarino San Rossore Massaciuccoli. Era bello fare quei tre chilometri dentro la natura. Da qualche settimana invece sono stati abbattutti tutti gli alberi che costeggiavano la strada per una ampiezza di almeno 20 metri lungo tutto il percorso. E adesso sembra di essere in un'austostrada come quella della figurina: non si vede più il bosco (se non in lontananza), e ai lati della carreggiata ci sono i tronchi abbattutti. Una desolazione unica!

domenica 8 febbraio 2015

Kurt Gödel al BarLume

Di solito quando viaggio da solo in auto passo sempre prima in biblioteca (SMS) a noleggiarmi un audiolibro che mi accompagni nella transumanza Toscana-Veneto. Questa settimana me ne sono scordato e ho rimediato acquistandone uno alla Feltrinelli di Treviso. Purtroppo gli audiolibri sono delle cenerentole nel panorama delle librerie italiane: c'erano sì e no una trentina di titoli. Ho optato per uno scrittore conterraneo, Malvaldi, letto da un altro toscanaccio: Benvenuti. E l'accoppiata ne La briscola in cinque, prima avventura del BarLume è decisamente vincente. L'audio-libro durava 3 ore e 26 minuti e il viaggio di ritorno di solito lo faccio in 3 ore e ½ e perciò tutto era perfetto. Preso dalla coppia Benvenuti-Malvaldi neanche mi sono accorto dell'autostrada e, anzi, ho fatto anche più presto del previsto per cui, mi sono fermato 10 minuti in un parcheggio vicino a casa per sentire come andava a finire. Benvenuti è esilarante (sganasciavo da solo in macchina) e Malvaldi, che sul finale del libro è addirittura riuscito a farci entrare un mio mito della matematica e filosofia ed epistemologia (cioè Kurt Gödel) è veramente un genio. Mi sa che mi toccherà leggere anche gli altri libri della saga...

domenica 1 febbraio 2015

Mimosa

Originaria dell'isola di Tasmania, agli antipodi del mio cortile, da qualche giorno è fiorita rigogliosa e gialla.

The Queen Of Code

Lo ammetto: fino ad oggi quando dovevo indentificare una donna con il mondo dell'informatica mi trovavo a pensare sempre e solo ad Ada Lovelace. Solo oggi ho scoperto Grace Hopper.

Come contrammiraglio nella US Navy, Hopper ha lavorato sul primo computer, l'Harvard Mark 1. E poi è stata lei che ha guidato il team che ha creato il primo compilatore, che ha portato alla creazione di COBOL, un linguaggio di programmazione che fino al 2000 costituiva il 70 per cento di tutto il codice utilizzato al mondo. E sempre lei ha inventato il termine bug per indicare il malfunzionamento di un programma.

La storia di Hopper è raccontata in "The Queen of Code", il breve documentario diretto da Gillian Jacobs che si può vedere qui sotto.